Riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa del Comune di Palermo circa l’intensificazione dei controlli sulla raccolta differenziata nelle aree interessate.
Palermo – È stata emanata oggi l’Ordinanza sindacale n.271, predisposta dall’Area dell’Innovazione Tecnologica, Comunicazione, Sport e Ambiente, che mira al potenziamento ed al rafforzamento dell’attività di controllo del programma di raccolta differenziata porta a porta denominato “Palermo Differenzia”.
Tale provvedimento di urgenza tiene conto del dettato di un’ordinanza della Regione Siciliana del 7 giugno scorso (la n.5/Rif), che impone – tra l’altro – il potenziamento della raccolta differenziata finalizzato ad un incremento di almeno 3 punti percentuali entro il 30 agosto 2016, rispetto al dato ISPRA/ARPA SICILIA relativo al 2015, ed ulteriori 3 punti percentuali da raggiungere entro il 30 novembre prossimo.
Pertanto, il Sindaco Leoluca Orlando ha disposto che Palermo Ambiente spa organizzi all’interno dell’area cittadina attualmente interessata dal Programma “Palermo Differenzia” – che coinvolge una popolazione di circa 130.000 abitanti, estendendosi dall’area portuale al viale Regione Siciliana N.O., avendo come limite ad ovest, via Belgio, via Croce Rossa e viale Diana e come limite ad est Via Nazario Sauro, Via Parisio, Via Aurispa, Via Dante, Politeama e Via E. Amari – una campagna di informazione, sensibilizzazione e partecipazione sulle tematiche della raccolta differenziata “porta a porta”, indirizzata sia alle “utenze commerciali” che “domestiche”, con la presenza quotidiana di personale aziendale e la eventuale collaborazione, preventivamente concordata, di volontari delle associazioni ambientaliste cittadine.
La Polizia Municipale, – in aggiunta alle attività ordinariamente svolte in materia – dovrà destinare per la specifica area del Programma “Palermo Differenzia” un congruo numero di pattuglie, non inferiore alle 5 giornaliere, anche utilizzando fondi ex art. 208 del Codice della Strada, che unitamente a personale di Palermo Ambiente spa intervengano, nelle più opportune fasce orarie da stabilirsi in via operativa, per verificare le corrette modalità ed i regolari orari di conferimento.
Dette attività verranno espletate in sinergia tra Palermo Ambiente e Polizia Municipale, in osservanza delle rispettive competenze. Pertanto, il Corpo di via Dogali provvederà ad azioni di accertamento, identificazione dei trasgressori, elevazione delle sanzioni; il personale di Palermo Ambiente spa provvederà a visionare ed ispezionare i contenitori/carrellati per la raccolta differenziata.
I dati in nostro possesso delineano, purtroppo, un quadro non incoraggiante rispetto al comportamento di molti palermitani che a fronte di un aumento delle possibilità di smaltire correttamente i rifiuti continuano a non rispettare le norme della raccolta differenziata porta a porta: dal decremento negli ultimi mesi degli indici percentuali delle frazioni differenziate, alla non adeguata adesione degli utenti alle regole di separazione dei rifiuti. Il numero di controlli effettuati e le sanzioni emesse dimostrano che sono ancora troppi e troppo significativi gli episodi di inciviltà riguardanti l’abbandono di rifiuti indifferenziati. Per questo, accanto alle azioni di informazione e sensibilizzazione che coinvolgeranno anche l’associazionismo, è necessario affiancare l’intensificazione delle attività di controllo e sanzione”.
“Palermo Differenzia” è regolato da apposite Ordinanze Sindacali che definiscono modalità e calendari specifici di conferimento, obblighi dei cittadini e del gestore (oggi RAP s.p.a.), nonché le sanzioni per i comportamenti difformi.
E’ imminente l’ampliamento del sistema porta a verso ulteriori 130.000 abitanti attraverso il progetto Palermo Differenzia 2 che, rispetto al primo step, prevede anche la raccolta porta a porta del vetro, per rendere più omogenea la tipologia di raccolta e contrastare il fenomeno dell’abbandono di rifiuti indifferenziati attorno alle campane stradali.
In tutto il 2015, sono stati effettuati 1093 controlli ed elevate 517 sanzioni.
Nel periodo comparato gennaio – settembre 2015/gennaio – settembre 2016 sono stati effettuati, rispettivamente, 791 controlli con 414 sanzioni e 957 controlli con 450 sanzioni.
L’importo della sanzione è di 50 euro per violazioni che riguardano il conferimento fuori orario, carrellati sporchi o su suolo pubblico, giorno diverso dal calendario di raccolta.
Il dato complessivo di raccolta differenziata in città era dell’11% ad agosto 2016, a fronte dell’8% di giugno. Se fosse confermato il trend, a fine novembre dovrebbe assestarsi intorno al 14-15%.
Nella zona di Palermo Differenzia 1, iniziata alla fine del 2009 e dove si è raggiunta nel 2010 la punta del 70%, oggi la raccolta differenziata è al 20%, ma il dato più curioso è che circa il 40% dei rifiuti prodotti in area di PaD1 viene smaltita nei cassonetti delle zone limitrofe. Un esempio clamoroso è dato da via Marconi, area antistante stazione Lolli (fuori da PaD1), i cui cassonetti sono sovraccarichi di rifiuti indifferenziati portati dai residenti di via Marconi bassa (che invece è in Pad1). A Borgo Nuovo, area con sistema di “Raccolta di prossimità” (cioè ogni area di cassonetti ha le “isole” per tutte le diverse tipologie di rifiuto), la percentuale di differenziata è solo del 25%.
A mio parere, imporre la raccolta differenziata prescindendo dalle implicazioni storico-sociologiche dei Palermitani è perfettamente inutile e si risolve in un nulla di fatto come si evidenzia dagli scarsi risultati. Lo scarso (o dovrei scrivere inesistente) senso del Bene Comune degli autoctoni al 38° parallelo può richiedere una delle due seguenti soluzioni: 1. una capillare politica di controllo e repressione da parte delle Forze dell’Ordine, che però implicherebbe uno sforzo di risorse non indifferenti; 2. una sorta di remunerazione che incoraggi l’interesse dei Panormosauri a differenziare (e a farlo bene). E con remunerazione non intendo sgravio nella TARI, giacché sospetto una forte correlazione positiva tra “riluttanza” a differenziare ed evasione sistematica e diuturna della TARI. Quindi in attesa che gli indigeni cambino mentalità (ma ci vorranno generazioni) occorre che il Comune si inventi qualcosa. Io comunque sono del parere che una semplice leggina nazionale, inderogabile, potrebbe risolvere il problema: “la spazzatura indifferenziata DEVE essere conferita nell’ambito esclusivo del territorio comunale che la produce”:,della serie: se non sai, non vuoi, non puoi differenziare, nella TUA monnezza ci affoghi!
D’accordo con omega: alla base c’è un problema socio-culturale del popolo siciliano, da sempre rimasto indietro dal punto di vista dei rifiuti e della loro raccolta, con conseguente “assuefazione” dei cittadini ai rifiuti per strada, al sudiciume etc … Quindi d’accordo sulle campagne di informazione e sensibilizzazione (una buona metà della popolazione non sa neanche cos’è la raccolta differenziata, diciamolo francamente) ma anche sulle campagne repressive …. multe a tappeto! Soprattutto per quanto concerne i rifiuti ingombranti … siamo nel 2016 e non se ne può davvero più di vedere materassi ovunque e discariche di mobili in giro per la città … Basta! telecamere e multe, multe e ancora multe … il popolo va educato anche così!
Orlando è un floppista secondo solo a Renzi
la raccolta dei rifiuti è organizzata malissimo in città e x chi la segue è solo una enorme rottura di palle, un aumento dei costi e un argomento in più x litigare con gli altri condomini
ma le isole ecologiche dove sono???
ci sono altre città dove se porti il rifiuto nell’isola te lo pesano e ti scalano un corrispettivo delle tasse, qui nn si può fare???
l’unica cosa è cercare di fare più multe???
nn sono capaci di organizzare nulla ne di proporre qualcosa di utile
Quindi la maleducazione e totale inciviltà di chi non vuole fare la differenziata per fare i propri porci comodi è responsabilità della Pubblica Amministrazione ?
Ma stiamo scherzando ?
Non si sa più che alibi cercare.
e invece passare il tempo a scrivere che i palermitani sono tt maleducati e incivili, il palermosauro, ecc. ecc. è proprio il modo giusto di risolvere il problema….
E il tuo modo di risolvere le cose qual è invece ?
Fare demagogia scritta ?
“ci sono altre città dove se porti il rifiuto nell’isola te lo pesano e ti scalano un corrispettivo delle tasse, qui nn si può fare???”
Quali ? Cita. Elenca.
l’unica cosa è cercare di fare più multe???
Si, in tutti i paesi del mondo civile funziona così: Norma –> Violazione della norma –> Multa. Si chiama provare a fare rispettare le regole. Il tuo modo di risolvere le cose qual è ? Non rispettare le regole e fare quello che vuoi sulla base di tue considerazioni discrezionali e personali ?
Lio ha in mente il paese dei campanelli 🙂
tu mi sa che neppure sai cosa significa demagogia io ho citato questioni precise sei tu che rispondi a vanvera
la differenziata viene fatta in tantissimi altri modi, qui si fa solo dicendo “tu falla che se nn la fai bene ti multo”
nelle isole ecologiche fatte bene ti devono pesare il rifiuto che porti e da li ti calcolano la tassa, sono cose viste e riviste sia in tv che lette nei giornali
bisogna saper cambiare le cosa dando degli incentivi e nn promettendo solo repressione se bastasse solo questo allora xchè nn funziona già oggi???
cmq vedo che c’è un certo entusiasmo x le multe,
be allora buona multa a tutti!!!
Leggere certi commenti fa capire ancora meglio quanto bisogno ci sia di raddrizzare la nostra società. E di quanta informazione e cultura del giusto ci sia bisogno in un mare di “sapiente” ignoranza.
Ci metto scommessa che adesso si scatena l’ordalia dei mononeuronali che diranno che la multa serve a fare cassa. Che gente triste e monotona che ci circonda…
Ci metto scommessa che adesso si scatena l’ordalia dei monotematici monopensanti che diranno che la multa serve a fare cassa. Che gente triste e monotona che ci circonda…
Un buon passo verso la normalità, ancora lontanissima.
Purtroppo per arrivare a livelli socio-culturali decenti, ci vogliono anni e qualche generazione, ma se non si comincia non arriveremo mai al traguardo.